mercoledì 21 dicembre 2011

Festa di Natale a CerciAmarante

Questa mattina sono stata con Gosia alla Festa di Natale di CerciAmarante, l'associazione che lavora con persone diversamente abili e con bisogni speciali, con cui ho fatto quest'estate il campo di Teatro de Rua..
Meraviglia assoluta! Giá la settimana scorsa ero stata al centro di Amarante (da gennaio cominceró finalmente ad andar lí una volta alla settimana, non so ancora in quale area, forse proprio quella del teatro)ma non ero riuscita a vedere alcuni dei ragazzi con cui ho passato piú tempo quest'estate, perché loro lavorano al centro ocupacional di Gatão (big cat,come lo chiama il caro João), che é il centro di inserimento professionale in cui svolgono le attivitá le persone con problemi meno gravi.
Stamattina ho rivisto tutti i ragazzi, ed é stata una festa bellissima..Mi hanno riconosciuta tutti dal primo istante, ed abbracciata fortissimo..Lo spettacolo é stato meraviglioso, sono proprio grandiosi 'sti meninos!

lunedì 19 dicembre 2011

Dicembre: boa onda!

Sono passati alcuni giorni dall'ultima volta che ho scritto qui, ma non la boa onda che sta accompagnandomi in questo dicembre..
Mi sento scoppiare di vita, di entusiasmo e di energia, di allegria leggera ma anche di gioia profonda, intima..
Sento come questo sia contagioso, lo vedo dagli occhi delle persone che mi circondano, con cui scambio bicchieri di vita, brindando alla sua meraviglia.
Sará perché é tempo di bilanci, di un anno che si chiude e di un altro che tra poco inizierá, ma mi sento felice.
Che strano, ripensare a quest'estate, e a chi mi preannunciava un inverno terribile, vuoto e spento, in un'Amarante cosí diversa dall'estate..Io quasi che la preferisco ora. Mi fa sentire bene.
Qui, ora, con i miei compagni di viaggio. Al posto giusto, nel momento giusto, con le persone giuste.
E questo mi riempe, di gioia e di vita.

venerdì 9 dicembre 2011

Dicembre.. Ullah, já está!

Uau, insomma sembra proprio che siamo arrivati: giá siamo a Dicembre, mese in cui ho iniziato a scrivere questo blog e che mi sta regalando giorni di sole e di serenitá..
In questi ultimi giorni sono proprio felice, sará perché Amarante é davvero splendida, sará perché sto finalmente sentendo gli amici di sempre, sará perché finalmente sto smettendo di pensare al probabile futuro nella Ruhr (che sia la miniera o la kebaberia turca..) per concentrarmi solo sul presente..
Su questi bei giorni che sto vivendo qui, gli ultimi giorni con  Gosia e le belle chiacchierate con Camarada Malatesta al bar, i commenti delle persone che si stupiscono di vedermi sempre "bendisposta" (ahaha, se vede che qui non me conosce nessuno!!), i bei pranzi con Youcef e Marina, i commenti sui suonatori dell'Orquesta do Norte con Esmeralda e tutto il personale femminile della casa.. 
Sto proprio pensando che, indipendemente da ció che sará di me nel futuro prossimo, dal lavoro che non c'é, dalla precarietá, dalle sfighe e dalle incazzature sociali..la vita qui mi sta coccolando, permettendomi di riconcentrarmi sui suoi aspetti positivi, ricaricandomi di boa onda e di energia..  
E poi, che senso ha rovinarsi il presente con le ansie del futuro?
C'est la vie, e eu gosto imenso.

mercoledì 7 dicembre 2011

Novembre: sprazzi di normalitá e laboratori nelle scuole

Novembre é stato un mese di normalizzazione, finalmente un pó di calma e di tempo per fermarsi a riflettere..
Dopo tutta un'estate di Casa da Juventude sempre piena tra intercambi (che forse in italiano si dice scambi, mi viene il dubbio solo ora..) campi di lavoro, study visit, amici e correntini di passaggio, finalmente un pó di spazio e di tempo per "farsi quadrato intorno", per attribuire senso a quello che sto vivendo..o anche semplicemente per rimanere in stanza tranquilla a leggiucchiarmi un libro!
In realtá qui il tempo non basta mai, e tutto passa sempre troppo velocemente..boh, io comincio a sospettare di essere io infinitamente lenta! boh!
A novembre, oltre alle fiere bio&juste, é stato soprattutto un mese di lavoro in bottega, non solo di semplice vendita al pubblico ma anche di riorganizzazione dello spazio, sposta un mobile di qua, prova a mette st'altro di lá, dipingi quassú, incolla quaggiú..insomma ora la loja mi sembra un pó piú organica, un pó piú "mia"..
A parte questo lavoro di "routine", a metá mese io e Gosia siamo state in un liceo per fare due laboratori sul Volontariato..Che strano parlare in inglese (le insegnanti che ci hanno invitato a venire a parlare sono infatti insegnanti di lingua e ci tenevano che i loro alunni praticassero un pó di inglese..)
A parte che ovviamente la sera prima abbiamo conosciuto per caso in un bar una delle prof - giusto perché altrimenti potevamo sembrare troppo serie - e che ovviamente il giorno dopo tutte le prof sapevano che "apprezziamo" il vinho do Porto, e a parte essere state cazziate dalle bidelle perché "la campanella é suonata, andate in aula a fare lezione" (yuppi, che bello essere scambiate ancora per ggggiovani, vedete che il Portogallo mi ringiovanisce?!?), é stato un momento molto, molto simpatico!
I gggiovani (ben piú gggiovani di noi, aimé, questo devo ammetterlo) erano stracuriosi sui nostri progetti, ma anche sulla nostra impressione del Portogallo, sui nostri Paesi e sulla nostra vita personale e la scelta di partire e fare un'esperienza di volontariato all'estero..
Alla fine (sgolate, visto che abbiamo avuto due laboratori di un'ora e mezza ciascuno di seguito) siamo state accerchiate di meninas, tutte timide che ci hanno detto un sacco di cose ducissime, tipo "anche io quando cresco voglio essere come voi (ullah! Aiuto!Aspetta, magari anche no!)", "in futuro vorrei riuscire a fare le stesse esperienze che state vivendo voi", "grazie per il vostro esempio, per noi sarete un riferimento" (Aaaaargh!) e tutte queste cose che possono sembrare un pó smielose o addirittura patetiche che a volte dicono i ggiovanissimi, ma che davvero ci hanno fatto troppo piacere,perché sincere..È stato bello, soprattutto,veder cambiare il viso dei ragazzi, dalla posa iniziale un pó adolescente strafottente, agli occhi vivi di chi sta seguendo, ti percepisce come pari e interagisce..Belli proprio!
"Essere un esempio" é sicuramente troppo e, per molte ragioni,fuori luogo, ma rimane la sensazione di aver lanciato semi nel vento, essere stata viva testimonianza di una delle mille possibilitá che nella vita questi ragazzi potranno scegliere di fare. Viaggiare, scoprire, conoscere..sempre, speriamo, con quel "brilhozinho nos olhos" della fine del nostro incontro..







Ottobre: Feira Bio&Justa e Study visit

Il campo di lavoro camponense é stato anche un'ottima opportunitá per conoscere i produttori biologici locali, con alcuni dei quali stiamo organizzando una piccola Feira bio&justa, mercatino biologico e del commercio equo, ogni primo e terzo sabato del mese alla Casa da Juventude (nonché casa mia, perché io sono molto gggiovane, soprattutto da quando sono qui in Portogallo!)
Non é affatto semplice, perché diciamo che ancora qui ad Amarante manca una sensibilitá verso il biologico e il commercio equo,e questa altura di crisi certo non aiuta..
Peró, dai..Sono sicura che c'é bisogno di tempo, e che progressivamente le cose andranno sempre migliorandosi! 
La cosa positiva é che quello che non riusciamo a vendere alle persone che vengono alla fiera, viene comprato dal ristorante vegetariano della Casa da Juventude, per cui si crea un buon circolo virtuoso..
In piú, con João e Amelia, due produttori carinissimi che vivono in una quinta meravigliosa a Celorico do Basto, qui vicino, sono stata anche a raccogliere mele in una Quinta biologica ad Armamar, lungo la Valle del Douro (scoprendo, cosí, che non é solo terra di vino, ma anche terra di mele!) e poi a fare succo di mela..
Amelia e João vivono in un posto bellissimo, una fattoria dalle mura spesse, con una cucina inondata di luce,di musica classica, di erbe aromatiche e di gatti, e una biblioteca piena di libri in tutte le lingue! Piú passo del tempo con loro, piú penso che la felicitá, se esiste, debba ben essere questa..
Sono persone di una serenitá contagiosa, e dagli occhi vivi e brillanti..Splendidi, davvero.
Verso la fine del mese mi é venuto a trovare il Correntino (che bello vedersi cosí spesso, questi due anni americani mi avevano abituato a distanze lunghissime!)e abbiamo passato un pó di tempo assieme, anche se, giusto per non annoiarsi, nello stesso periodo ho participato ad una study visit dal nome "Sharing visions, improving realities" per conto di Ujamaa per la Pace, insieme a Sara.
In realtá questa visita di studio é stata proprio una bella occasione per conoscere meglio la realtá che sto vivendo qui ad Amarante, nonché per tornare a visitare alcune associazioni, come ad esempio CerciAmarante, con cui avevo fatto il campo di lavoro a luglio.. In piú ho conosciuto delle persone molto in gamba, che lavorano in altre associazioni europee e mediterranee..é stato un momento di condivisione molto bello, anche se molto moooolto intenso (Coitadinho del Correntino, sono praticamente scomparsa per cinque giorni!)
Con alcuni di questi ragazzi di associazioni d'Egitto, Algeria e Bulgaria, forse a maggio organizzeremo un intercambio sul commercio equo..abbiamo giá presentato il progetto, ora bisogna vedere se l'Agenzia Nazionale portoghese ce lo approva!
Durante la study visit, inolte, abbiamo organizzato anche degli eventi legati al commercio equo e al progetto FRAME, come la proiezione del documentario "Fair Tales", un workshop sul commercio equo e una Euro-med food night, con cibo del Mediterraneo! 



Settembre: Vendemmia biologica!!

Fortunatamente il mio ritorno ad Amarante é stato davvero speciale, cosí speciale da permettermi di dimenticare subito la nostalgia di Bologna!
Ho trovato, infatti, ad aspettarmi un campo di lavoro (brrrr, ancora la Siberia!)su Agricoltura biologica e Comércio Justo..due settimane di vendemmia e lavoro nei campi per aiutare piccoli produttori biologici locali..
La vendemmia é stata davvero un'esperienza bellissima, molto molto "allegra" (in tutti i sensi!) con tanto di festa finale pigiando uva con i piedi e nuotando nel vino! Uau, che meraviglia!
In realtá,sono state due settimane abbastanza faticose, soprattutto quando abbiamo vendemmiato in un campo di more (la vigna era praticamente invasa da rovi..gran traffico in Paradiso quel giorno!)oppure quando abbiamo deforestizzato una serra, che era diventata una jungla, mancavano solo tigri e leoni! Anche la vendemmia lungo la valle del Douro é stata molto impegnativa, perché le viti sono lungo i terrazzamenti, e quindi é un continuo salire e scendere..carichi di uva (e, ovviamente, di vino!)
Ogni giorno mangiavamo cose buonissime..che buona la cucina portoghese!!

Settembre:Ljubljana, e una rapidissima Bologna

Uff, ce la sto quasi facendo a recuperare i mesi passati..eccoci giá a Settembre, un mese molto bello e intenso!
Oltre ad essere tornata a sud per il festival veterocomunista (dove ho ricevuto svariate proposte di matrimonio da parte dei giá citati "pensionati mezzo avvelenati"), sono andata in Slovenia, a Ljubljana, per fare un incontro, anzi piú precisamente una "Steering Committee" (insomma, una sessione per imparare a stirare,  come me l'hanno menata a Bologna!)del progetto FRAME, da parte di Equação. 
Mmh, sinceramente inizialmente mi ha fatto un pó strano..boh, avevo un pó paura di non essere all'altezza, anche solo semplicemente perché ho iniziato a lavorare in questo progetto solo da pochi mesi (quando questo é il terzo e ultimo anno di progetto)..Peró anche un sacco contenta e gratificata dalla possibilitá di andare!
Alla steering committee erano presenti i partners europei del progetto Frame, ovvero associazioni di Commercio equo e di Turismo responsabile: Consorzio CTM Altromercato, Viaggi e Miraggi, Pangea Niente Troppo (Italia),koperattiva Kummerc Gust (Malta), Fair Trade Hellas (Grecia), Humanitas (Slovenia)..oltre ovviamente Equação.
Durante i due giorni molto intensi dell'incontro, é stata fatta soprattutto valutazione dell'ultimo anno di attivitá, aggiornamento sullo stato del progetto e abbiamo programmato le ultime attivitá del progetto, come il Festival del Mediterraneo che sará a Maggio e una visita in Marocco a realtá di commercio equo e turismo responsabile..Mmh, che voglia di andare!
Oltre ad essere un'occasione di crescita professionale (uau, che seria che sembra messa cosí..) per me é stato molto bello anche perché ho avuto finalmente la possibilitá di passare del tempo con Daniele, visto che lui era in rappresentanza di CTM Altromercato..Siamo andati e tornati insieme in macchina da Verona, tra smadonnamenti vari per cercare di capire dove comprare la targhetta per l'autostrada slovena, che tipo di benzina mettere in macchina e, soprattutto, trovare l'aereoporto di Trieste, c'é stato il tempo di farsi una bella chiacchierata..
Da amico di vecchia data (anzi, rappresentante di istituto!eheh, vecchi tempi), ma da anche responsabile del mio SVE attraverso Ujamaa per la Pace, o semplicemente persona che mi conosce da tempo, con tutte le mie peripezie..grazie per la chiacchierata a cuore aperto!
La trasferta slovena mi ha anche dato la possibilitá di fare una piccola sosta bolognese, molto rapida, troppo..Giusto il tempo per vedere gli amici, stressarli con la mia ansia di perdere treni e aerei (oh, so che non ci crederete,ma in realtá sto migliorando!!), passare una bellissima serata in Piazza Santo Stefano(che belli i giochi di aggiornamento!)andare alla sagra di nonmiricordopiúcosa vicino Imola e poi un bagno rapido al fiume, vedere la nuova casa di Manu, squattare Casa Lotti (..anzi Lo.Sin.Pat che resiste sempre!), incasinare la vita della mia sposa cadavere..Peró che saudade di Bologna, di Casa Lotti, dei portici della confidenza, degli amici di sempre..Uffi!
Anche se qui sto benissimo,soprattutto in questo periodo di inaudita e insperata serenitá..e sto conescendo persone in gamba, che stanno divenendo importanti per me..Gli amici di Bologna, ma anche le mie balorde anconetane (che voglia di una serata pazza!)
..rimanete sempre la mia casa, la mia famiglia! Basta smetto di fare la sdolcinata che altrimenti Suca mi insulta!!!





Agosto: tra loja e attivitá di sensibilizzazione sul Comércio Justo

Di ritorno al paesello, agosto é stato l'inizio del vero lavoro nel Comércio Justo..Vado in bottega tutti i giorni, o di mattina o di pomeriggio..dove seppur a volte non ci siano poi tutti questi clienti, ci sono sempre molte cose da fare!
In particolare, durante il mese di agosto ho curato la bozza di traduzione (ovviamente visto il mio portoghese ancora incerto é stata davvero una bozza!) della Guia para as Autoridades Locais sobre o Comércio Justo e o Turismo Responsável, materiale informativo realizzato nell'ambito del Progetto FRAME (Fair and Responsible Action in MEditerranean Area). É stata una buona occasione per continuare a studiare portoghese e soprattutto, per approfondire alcune tematiche legate al Commercio Equo e al Turismo Responsabile, nonché al progetto Frame, che é parte delle attivitá che dovró portare avanti in questo anno di SVE.
Oltre a questo, ho tradotto alcune etichette dei prodotti che vendiamo in bottega, che visto che arrivano direttamente dalla distibuzione di CTM Altromercato ovviamente sono tutte in Italiano..
Durante questo anno vorrei anche tradurre le schede produttori..spero di riuscire ad avere il tempo per tutto, cosa che davvero non sembra cosí facile in questo posto, piccolo ma intenso!
Sempre nell'ambito del Progetto FRAME, in occasione di un intercambio di giovani volontari che si é svolto ad agosto qui nella Casa da Juventude, abbiamo organizzato un laboratorio sensoriale sul commercio equo e una notte euro-mediterranea, con cibo proveniente da Egitto, Libano, Italia e Portogallo..In piú un altro giorno, alcuni dei ragazzi partecipanti a questo intercambio, sono venuti con me in bottega e hanno aiutato a decorare la bottega e a realizzare delle indicazioni stradali per segnalare dov'é la loja..
Come era la prima volta che dovevo organizzare attivitá come queste me ne sono andata un pó in ansia (e te pareva!) ma poi fortuna che c'era la fantastica coppia Tornenzin di passaggio per Amarante a confortarmi!
Fortunatamente, era solo un  pó di tensione dell'inizio, perché poi  tutte le volte successive che ho portato avanti le attivitá del laboratorio, mi sono sentita molto tranquilla e a mio agio..
Che belli Marco e Silvia, e quanta pazienza!
Quest'estate, oltre il Correntino, sono passati a trovarmi anche Sylvain e Amélie - una coppia di amici francesi, Claudio, che ha spopolato, facendo innamorare tutti e tutte come al suo solito e Pol, con cui ho passato una splendida nottata a Porto, ovviamente bevendo vinho do Porto, di fronte al "mirroir d'eau"(che belle chiacchere, grazie!)
Purtroppo Agosto é stato anche il mese di partenza di Sergi per la Georgia, a causa di problemi di visto..purtroppo l'associazione di partenza non ha domandato per lui un visto di un anno, ma solo un visto turistico, sperando poi che lui potesse rinnovarlo qui in Portogallo. "Ovviamente", in ambasciata gli hanno dato un visto di tre mesi non rinnovabile, quindi per questo é dovuto tornare indietro, coitadinho do Sergi! Sempre terribili queste storie di visti e permessi di soggiorno, scene pietose..Soprattutto in questo caso, che si tratta di un progetto europeo di volontariato! Bah!


venerdì 2 dicembre 2011

Luglio: On arrival -Training Course in Lisboa e Viaggio alentejano

Dopo il campo di lavoro (uffi certo che la versione italiana di working camp fa proprio pensare alla Siberia..)io e il mio compare caucasico siamo partiti alla volta di Lisboa per svolgere la formazione on arrival..
Che dire, sono partita senza un'idea precisa, un pó alla cieca (che, come spesso accade per questo genere di cose, a volte é il modo migliore di partire) e mi sono ritrovata a vivere dei giorni molto belli e intensi, con altri compagni volontari. 
Come nel caso della formazione a Rimini, conoscere altre persone che si sono lasciate alle spalle lo stesso periodaccio di incertezza e precarietá, fa del gran bene! Insomma, finalmente la salvifica e necessaria socializzazione delle sfighe, mai stata tanto importante!
Dettaglio interessante dal punto di vista sociologico, etá media 28/29..ed io che pensavo di essere la tardona del gruppo! Fortuna che ci sono gli spagnoli a riderci su!
Durante la formazione ho conosciuto ragazzi davvero in gamba, con alcuni di loro abbiamo avuto modo di rivederci a Settembre, al Festival veterocomunista "Avante!"..fortuna i "quattro pensionati mezzo avvelenati" nelle tavolate sono sempre gli stessi in tutti i paesi, perché la scena partitica istituzionale era davvero un pó eccessiva..
Beh, solo solo per essere andata ad una festa del PCP con una polacca, ne é valsa la pena..(Dopo aver visto il programma musicale, Gosia la pragmatica mi fa "beh, potrebbe anche essere la festa del partito comunista della Corea del Nord, ma io vado". Lascio la scena a commentarsi souzinha..) 
Oops, con la mente sono giá arrivata a Settembre, scusate, piccolo salto indietro: siamo ancora nell'assolato fine luglio di Lisbona. 
Il corso di formazione é stato proprio uno sciallo: atelier di danza tradizionale portoghese (niente da fare, peggio della scena del tango a Buenos Aires! Solo che qui, per fortuna, non c'é stato bisogno dell'intervento pietoso del Dave!), gita in una Quinta lindissima in cui abbiamo fatto il formaggio e, soprattutto, ce lo siamo sbafazzato (dio, erano Natali che non mangiavo cosí bene!), visita ad un laboratorio in cui abbiamo dipinto azulejos, nonché una simpatica caccia al tesoro per scoprire Lisbona..insomma un modo molto simpatico per conoscere la storia e la cultura portoghese..
Nel frattempo, abbiamo anche parlato di cose "serie" (come se tutto il resto non fosse serio!), parlando delle nostre esperienze nei singoli progetti, visto che, si sa, confrontarsi saiuta sempre a relativizzare e ad aprire i propri orizzonti..Che dire, io allora, come adesso d'ailleurs, mi sento soddisfatta, consapevole che le esperienze di vita vanno sempre valutate come un flusso e, soprattutto, nella loro interezza, in tutti i loro aspetti..
I formatori dell'associazione responsabile per il corso di formazione sono delle persone davvero carinissime, molto disponibili e bendisposte..E tutte le attivitá di educazione non formale davvero molto belle e creative..A volte é davvero bello vedere come basta poco per creare un clima intimo e confidenziale, profondo, anche tra perfetti sconosciuti..che in poco tempo giá diventano persone a noi molto vicine!
Dopo il corso di formazione, ho finalmente visto l'amato Correntino di ritorno dagli States e siamo partiti in viaggio per un paio di settimane..lisboa, Porto Covo, Vila Nova de Milfontes, Sines e il suo festival do Mundo, Evora, Portoalegre, Castelo de Vida, Marvão, Obidos, Peniche, e poi ancora Coimbra, Porto e la valle del Douro, fino a ritornare ad Amarante. Uff..'na fatica! Sembravamo due giapponesi impazziti!Ma tanta, tanta meraviglia negli occhi..
Anche se, certo che non é un paese facile, questo Portogallo. Piú passano i giorni, e piú comprendo che ho bisogno di tempo per assaporarlo e capirlo fino in fondo.
Quasi che a volte sembra piú facile capirne le persone, che i luoghi..
Vedremo, per il momento ne adoro il fascino, 
e l'aria popolare e grezza, spontanea.


Luglio: Teatro de Rua con CERCI

Luglio é stato proprio un bel mese, che é iniziato con un campo di lavoro internazionale dal nome "Todos em cena. Inclusão sem fronteras" cui ho partecipato e che si é svolto qui nella Casa da Juventude dal 1 al 15 luglio.
L'obiettivo di questo campo era aiutare nella preparazione della notte del Teatro de rua di CERCIAmarante, un'associazione che lavora con persone diversamente abili e con bisogni speciali, davvero molto, molto in gamba..
Per CERCI questo evento rappresenta un'occasione molto importante per aprirsi all'esterno e per condividere i propri valori e il proprio lavoro con la comunitá di Amarante, promuovendo e valorizzando il ruolo attivo delle persone diversamente abili e con bisogni speciali all'interno della societá. Un lavoro ancora piú importante alla luce del fatto che qui, tradizionalmente, le persone com deficiência sono sempre state particularmente escluse e rifiutate dalle famiglie, viste come una specie di punizione divina (figurati se non ci ficcavano dio pure qui!Grrr).
Durante la notte dello spettacolo, per una volta, gli utenti di Cerci possono smettere di essere considerati solo come "persone con handicap", e si trasformano in artisti, ballerini e ballerine, attori, tanto bravi da far commuovere il pubblico. In questo senso, il Teatro de Rua rappresenta uno strumento davvero potente per sensibilizzare e promuovere il superamento degli stereotipi e dell'esclusione. 
Quest'anno c'erano una serie di danze e piccole rappresentazioni teatrali, fino ad arrivare al pezzo forte della serata: il Titanic, con tanto di scena strappalacrime e colonna sonora cantata dal vivo da una volontaria coreana!
Il nostro ruolo di volontari era soprattutto di aiutare nella realizzazione della scenografia del Titanic..e insomma, tra transatlantico, iceberg, onde e affondamento finale di lavoro ce n'era fin troppo!! Gran stress e gran corse avanti e indietro per cercare di fare il piú possibile, in soli tre o quattro giorni..Che dire, sembrava davvero una missione impossibile, ma alla fine, per fortuna, tutto é andato per il meglio!
I ragazzi di Cerci erano talmente bravi e ben preparati che noi volontari avevamo troppo paura di sbagliare qualcosa e di rovinar loro lo spettacolo! Davvero, ormai sono attori consumati,  tanto che erano loro alla fine a rassicurarci che sarebbe andata tutto bene..chi parlando, chi non dicendo una parola, semplicemente con un sorriso e una carezza..
Che belli, davvero, persone davvero speciali che lasciano il cuore colmo..
Gli educatori del centro sono persone proprio in gamba, e fanno un gran lavoro..Nei due centri (di cui uno con persone che hanno maggiori difficoltá), durante l'anno i ragazzi svolgono molte attivitá: sartoria, orto,falegnameria e officina, attivitá manuali e riabilitazione..
Cerci é un luogo di amore, e di attenzioni..Ed é impossibile non uscirne con il sorriso..Sono tornata ad Ottobre, nel corso di una study visit, ed é stato cosí bello riabbracciare alcuni dei ragazzi, mi ha dato ancora piú motivazione per andare regolarmente come volontaria..é da luglio che vorrei farlo, ma finora non sono riuscita a trovare un attimo libero..Ora con l'inverno, spero proprio di averne la possibilitá!

Giugno- Uorscioppss vari

Il mese di lezione di Portoghese é stato molto intenso (4 ore al giorno), ma fortunatamente Joana é talmente carina che il tempo é proprio volato - come sempre, del resto, qui ad Amarante.
Durante il primo mese, ho avuto anche degli incontri esplicativi con Miguel, il mio responsabile, e Catarina sopra alcuni aspetti del mio progetto..Non solo in generale sulle attivitá del mio SVE, ma anche un incontro dettagliato sopra il programma Youth in Action (mi rifiuto di scriverlo in italiano perché Gioventú in Azione mi rimanda ad echi fascisti della giovanile dell'allora Alleanza Nazionale, bleah), su cu giá avevo avuto una rapida formazione durante la formazione pre-departure a Rimini, ed anche sul progetto FRAME (Fair and Responsible Action in MEditerranean area), di cui Equação é parte, insieme a CTM Altromercato e altri partners equo&solidali del Mediterraneo. 
Inoltre, siamo andati per la prima volta in una scuola (a Lousada, non troppo vicino ad Amarante) a fare una feirinha e, soprattutto, a tenere un workshop sul comércio justo..
Che belle le facce dei bimbi! Amo molto il modo di Miguel di tenere questi laboratori, ha uno stile che sa mantenere sempre l'attenzione e non risulta mai noioso, perfino dopo un pó di volte che seguo il workshop..mi affascina sempre come fosse la prima volta! Una volta Miguel mi ha detto che le prime volte che faceva questo laboratorio era una catastrofe completa, ma che con il tempo é riuscito a trovare la sua forma..Della serie, c'é speranza per tutti!



Giugno- Portugaliza!

D'ora in poi cercheró rapidamente di colmare il vuoto da giugno a questa parte, giusto per darvi un'idea di come passo le mie giornate da volontaria SVE qui ad Amarante.
Per tutto giugno ho avuto soprattutto aulas de português insieme a Joana, la nostra prof di portoghese..Grandiosa, a parte la passione infinita per il Porto (la squadra di futebol, non il vino!), a volte un pó eccessiva..Ma insomma, in stile perfettamente portoghese, visto che qui il calcio é una cosa seria, e guai a chi lo tocca..Non c'é niente di peggiore di cercare di cenare quando é in corso una partita tra Porto e Benfica (o una partita qualsiasi, d'altronde..)..ogni volta a me e a Gosia ci va la cena di traverso!
..Oddio, mi staranno contaminando visto il tempo che sto perdendo a scriverci sopra?
Con il portoghese é andata subito molto meglio di quanto potessi immaginare..per noi rimane una lingua molto semplice, certo anche se non immmediata quanto lo spagnolo a causa della pronuncia un pó chiusa, fechada, soprattutto qui al Norte..
Diciamo che una volta superato lo scoglio dello sch sch sch imperante, e imparato a non cedere alla tentazione di cambiare solo la fine delle parole italiane in -ão,il gioco é quasi fatto..
Peró dai, mi sto progressivamente innamorando di questa lingua, anche se ancora di strada ce n'é da fare..soprattutto con il mio accento..
Qui tutti mi scambiano per spagnola, chissá, forse perché non hanno troppo l'abitudine di sentire l'accento italiano. Passato il primo periodo in cui spendevo una mezz'ora a cercare di spiegare alle persone che non era il caso che mi parlassero in spagnolo visto che per me cercare di capire lo spagnolo o il portoghese era sssolutamente identico, per poi trovarmi di fronte all'esclamazione "Ah Italiana, mafia!" che, sinceramente dopo tanti viaggi, inizia davvero a darmi l'orticaria..Come deve essersene accorto qualche malcapitato amarantino che devo aver aggredito all'ennesimo episodio..Certo, Peppino Impastato sarebbe orgoglioso di me, ma il mio fegato giá messo a dura prova dal bagaço locale, mi ha consigliato la nuova strategia: spacciarmi per galega. independista, ovviamente. In omaggio a Brais, una delle persone piú incredibili che questa avventura portoghese mi ha permesso di conoscere. 
Almeno, le persone smettono di parlarmi in spagnolo (W la Portugaliza!) "ah, allora se sei galega, posso parlare in Portoghese"..
Il mio amico Hugo (ribattezzato Compagno Pierpaolo Malatesta, visto che l'ho conosciuto la mia prima notte ad Amarante ed abbiamo parlato tutta notte di Errico Malatesta (ah, che nostalgia del vecchio circolino Malatesta in Ancona, e del Collettivo Settimana Rossa, bei vecchi tempi..) e di Pasolini, di cui é un fino conoscitore..Beh, il mio amico Hugo (cristoiddio le matriosche!) mi ha addirittura coniato un alter ego, "Maria galega", che interpreto nei momenti di difficoltá..Certo, detta cosí sembra identico a couve galega, che é il fantastico albero del cavolo portoghese..
Fantasticheria della natura, ora ci credo che i bambini possono nascere sotto il cavolo! 

giovedì 1 dicembre 2011

Ci staró prendendo gusto?

Questi primi mesi sono passati velocissimi, che difficoltá cercare ora le parole giuste per riassumere tutto quello che ho vissuto..
("Chi é causa del suo mal.." si diceva in Italia qualche tempo fa'..)

In realtá, chissá..A scrivere su questo blog, forse, ci sto quasi prendendo gusto..
Che sia la volta buona per superare le mie remore anti-tecnologiche??  

Giugno - CHEGADA. Compagni di viaggio.

Sono arrivata ad Amarante (dio, sembra giá una vita fa'!)all'inizio di Giugno, giusto in tempo per la festa di São Gonçalo, simpatico santo bontempone che si diverte a trovare marito alle attardate che gli si rivolgono devotamente.
Tra cazzi biscottati (il tipico dolce di Amarante é infatti dalla forma spiccatamente fallica)e bombos, enormi tamburi a suon dei quali si sfidano le diverse freguesias dell'ameno paesotto,ho fatto l'allegra conoscenza dei miei compagni di viaggio.
Melissa,Gosia e Sergi: una polacca, un'italiana e un georgiano, manco fosse una barzelletta. Da ridere é soprattutto il tentativo di comunicare con Sergi, simpatico ubriacone che parla solo georgiano e n'anticchia di inglese, ma che é sempre la persona piú sciallata del mondo. Senza pensieri, diventa presto una specie di mascotte. Inutile dire che alla fine del primo mese, parliamo piú noi tre il georgiano che Sergi il portoghese (zan zan zan zan magarya, citazione per pochi colti, ndt)
Melissa e Gosia mi fanno giá sentire questo ostello come una casa,con loro l'estate ad Amarante scorre via velocissima..
Giá é tempo di nostalgia..Melissa se n'é andata giá da un paio di mesi, Gosia andrá a fine dicembre, mentre il povero Scubidú é ancora ostaggio dell'ambasciata georgiana. Aspettiamo di vedere se riuscirá a tornare in futuro, anche se sembra difficile..
Nella mia vita quotidiana ci sono anche Youcef, fantastico cuoco berbero, che ci allieta fino a tarda notte con la sua chitarra e i suoi canti della sponda sud del Mediterraneo, e Marina, la nostra mamma tascabile, che ci rinfilza di zuppa e di Strogonoff (ahi ahi, tutto ma lo Strogonoff no!)
Miguel é il responsabile del mio progetto, nonché la persona che ha introdotto il commercio equo in Portogallo..casualitá della vita, proprio di ritorno da uno SVE in Italia. 
Persona determinassima e infaticabile, non so dove trovi l'energia per fare tutto quello che fa..é semplicemente sorprendente! Nei giorni bui, avere una prova vivente del "volere é potere" mi conforta, e mi anima per il futuro. Resta il fatto che i suoi workshop sono bellissimi e coinvolgenti, riesco ancora a seguirli come fosse la prima volta!
Nella Casa da Juventude (la mia casa, nonché ostello della gioventú, nonché centro giovanile, nonché bar e ristorante vegetariano) ci sono anche Esmeralda, avvenente receptionist multilingue, Catarina, educatrice che lavora nei vari progetti giovanili, e Alfredo al bar, che all'inizio mi incuteva un pó timore ma che con il tempo ho imparato a conoscere senza problemi..
Al bar ruotano anche una serie di gggiovani: due João, Hugo, Flor e Sara, tutti molto simpatici e carini. João é dall'inizio il mio preferito, e con il tempo diverrá una persona davvero importante in questa mia avventura. Tanto da lasciarmi con molta saudade ora che se ne é partito a trabalhar nel Bar do Mundo, il bar del Comércio Justo di Porto..Fortunatamente, continuo a vederlo con una superbock di aggiornamento ogni venerdí sera al Café do Manel, uno dei miei posti preferiti in Amarante, sebbene sia una recente scoperta..Classico baretto di paese, starebbe benissimo situato al Porto di una qualsiasi cittá, perché no proprio di Inancona (momento di nostalgia per le mie amiche balorde lasciate piú o meno in cittá). 
Amarante ha il vantaggio dei piccoli paesini, nel giro di pochissimo tempo ci si conosce tutti (ovvero, piú che altro tutti ti conoscono, anche se esitano nel definirti una volontaria della Casa da Juventude o una musicista dell'Orquestra do Norte..Cerco di spacciarmi per una colta violoncellista, ma chissá perché nessuno ci crede mai!)
Che dire..Con lo sguardo al presente, provo tenerezza di questi miei primi giorni, e il piacere di accorgermi che non é cambiato molto. Continuo ad avere l'entusiasmo dell'inizio, anche se mi manca il gran caldo e il fiume d'estate, con il mulino dai salici piangenti in cui leggere con i piedi a mollo e il sole in faccia..
Ho sempre trovato particolarmente affascinanti le cittá cha hanno un fiume (per giustizia storica, il Reno bolognese e il Rio Grande che ho conosciuto ad Albuquerque non li includo in questa lista)..
Il Tâmega ha avuto per me un effetto catartico, terapeutico, ha contribuito in parte a lavare via ferite che, forse, solo ora si stanno cicatrizzando..Oggi conservo con questo fiume un rapporto simbolico molto forte, ricordo istanti lí vissuti molto intensi, belli, vivi.
 



Ehm Ehm..Meglio tardi che mai, não é?

Meglio tardi che mai, não é?
E allora, proveró a descrivere la mia vita qui ad Amarante, e il mio Servizio Volontario Europeo, anche se le mie parole avranno piú il senso di una riflessione che il fascino della scoperta..
Tentando di forzare la mia innata resistenza contro la tecnologia, proveró allora a descrivere tutto questo nuovo mondo..
Sei mesi non sono tanti, soprattutto quando ci si immerge in una realtá nuova, e si ricomincia da zero.. Sono peró abbastanza per farsi un'idea, e per scrivere un diario di bordo di metá percorso.
É un giro di boa, che consente di voltarsi indietro e attribuire valore e senso a ció che si sta vivendo, al di lá delle prime impressioni..
E allora, forse é meglio partire dall'inizio, dalle presentazioni..
Mi chiamo Stefania, ho 26 anni e dallo scorso giugno sono impegnata in un progetto SVE nell'ambito del Commercio Equo&Solidale ad Amarante, in Portogallo.
Prima di sbarcare in questo remoto (..ma molto affascinante!) angolo di mondo ho studiato a Bologna "Culture e Diritti Umani" e "Cooperazione e Sviluppo Locale e Internazionale".
Negli ultimi tempi, peró, Bologna é stata piú che altro una base per nuove partenze, una base che si chiama ormai casa, l'unica casa possibile qui in Italia. 
Argentina, Parigi, New Mexico e ora Amarante, e il viaggio continua. Questa volta non si tratta di zappare orti educativi con i bimbi della periferia di Buenos Aires, né di impazzire nella snobbissima SciencesPo parigina, nemmeno di approfondire la lotta delle femministe chicane lungo la frontiera tra Messico e Stati Uniti. 
Questa volta si tratta di Comércio Justo, e di molto, molto, di piú..