venerdì 2 dicembre 2011

Luglio: Teatro de Rua con CERCI

Luglio é stato proprio un bel mese, che é iniziato con un campo di lavoro internazionale dal nome "Todos em cena. Inclusão sem fronteras" cui ho partecipato e che si é svolto qui nella Casa da Juventude dal 1 al 15 luglio.
L'obiettivo di questo campo era aiutare nella preparazione della notte del Teatro de rua di CERCIAmarante, un'associazione che lavora con persone diversamente abili e con bisogni speciali, davvero molto, molto in gamba..
Per CERCI questo evento rappresenta un'occasione molto importante per aprirsi all'esterno e per condividere i propri valori e il proprio lavoro con la comunitá di Amarante, promuovendo e valorizzando il ruolo attivo delle persone diversamente abili e con bisogni speciali all'interno della societá. Un lavoro ancora piú importante alla luce del fatto che qui, tradizionalmente, le persone com deficiência sono sempre state particularmente escluse e rifiutate dalle famiglie, viste come una specie di punizione divina (figurati se non ci ficcavano dio pure qui!Grrr).
Durante la notte dello spettacolo, per una volta, gli utenti di Cerci possono smettere di essere considerati solo come "persone con handicap", e si trasformano in artisti, ballerini e ballerine, attori, tanto bravi da far commuovere il pubblico. In questo senso, il Teatro de Rua rappresenta uno strumento davvero potente per sensibilizzare e promuovere il superamento degli stereotipi e dell'esclusione. 
Quest'anno c'erano una serie di danze e piccole rappresentazioni teatrali, fino ad arrivare al pezzo forte della serata: il Titanic, con tanto di scena strappalacrime e colonna sonora cantata dal vivo da una volontaria coreana!
Il nostro ruolo di volontari era soprattutto di aiutare nella realizzazione della scenografia del Titanic..e insomma, tra transatlantico, iceberg, onde e affondamento finale di lavoro ce n'era fin troppo!! Gran stress e gran corse avanti e indietro per cercare di fare il piú possibile, in soli tre o quattro giorni..Che dire, sembrava davvero una missione impossibile, ma alla fine, per fortuna, tutto é andato per il meglio!
I ragazzi di Cerci erano talmente bravi e ben preparati che noi volontari avevamo troppo paura di sbagliare qualcosa e di rovinar loro lo spettacolo! Davvero, ormai sono attori consumati,  tanto che erano loro alla fine a rassicurarci che sarebbe andata tutto bene..chi parlando, chi non dicendo una parola, semplicemente con un sorriso e una carezza..
Che belli, davvero, persone davvero speciali che lasciano il cuore colmo..
Gli educatori del centro sono persone proprio in gamba, e fanno un gran lavoro..Nei due centri (di cui uno con persone che hanno maggiori difficoltá), durante l'anno i ragazzi svolgono molte attivitá: sartoria, orto,falegnameria e officina, attivitá manuali e riabilitazione..
Cerci é un luogo di amore, e di attenzioni..Ed é impossibile non uscirne con il sorriso..Sono tornata ad Ottobre, nel corso di una study visit, ed é stato cosí bello riabbracciare alcuni dei ragazzi, mi ha dato ancora piú motivazione per andare regolarmente come volontaria..é da luglio che vorrei farlo, ma finora non sono riuscita a trovare un attimo libero..Ora con l'inverno, spero proprio di averne la possibilitá!

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