giovedì 1 dicembre 2011

Ehm Ehm..Meglio tardi che mai, não é?

Meglio tardi che mai, não é?
E allora, proveró a descrivere la mia vita qui ad Amarante, e il mio Servizio Volontario Europeo, anche se le mie parole avranno piú il senso di una riflessione che il fascino della scoperta..
Tentando di forzare la mia innata resistenza contro la tecnologia, proveró allora a descrivere tutto questo nuovo mondo..
Sei mesi non sono tanti, soprattutto quando ci si immerge in una realtá nuova, e si ricomincia da zero.. Sono peró abbastanza per farsi un'idea, e per scrivere un diario di bordo di metá percorso.
É un giro di boa, che consente di voltarsi indietro e attribuire valore e senso a ció che si sta vivendo, al di lá delle prime impressioni..
E allora, forse é meglio partire dall'inizio, dalle presentazioni..
Mi chiamo Stefania, ho 26 anni e dallo scorso giugno sono impegnata in un progetto SVE nell'ambito del Commercio Equo&Solidale ad Amarante, in Portogallo.
Prima di sbarcare in questo remoto (..ma molto affascinante!) angolo di mondo ho studiato a Bologna "Culture e Diritti Umani" e "Cooperazione e Sviluppo Locale e Internazionale".
Negli ultimi tempi, peró, Bologna é stata piú che altro una base per nuove partenze, una base che si chiama ormai casa, l'unica casa possibile qui in Italia. 
Argentina, Parigi, New Mexico e ora Amarante, e il viaggio continua. Questa volta non si tratta di zappare orti educativi con i bimbi della periferia di Buenos Aires, né di impazzire nella snobbissima SciencesPo parigina, nemmeno di approfondire la lotta delle femministe chicane lungo la frontiera tra Messico e Stati Uniti. 
Questa volta si tratta di Comércio Justo, e di molto, molto, di piú..









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